… E cosa direbbe don Orione ai giovani educatori?
Oggi, si parla molto di bambini, di ragazzi e di giovani, per le loro difficoltà, per il loro futuro… ma anche per interesse economico, per motivi di mercato.
“Povera gioventù! Abbandonata da chi meno dovrebbe; insidiata nell’innocenza; lanciata nell’abisso del vizio, oggi corrotta e domani strumento di corruzione, in balìa di una società scostumata”.
Hanno passione e anticorpi buoni per interessarsi dei giovani, quei giovani che sono passati per il disgusto di una vita senza senso e senza felicità e che sentono non solo il bisogno di reagire, ma anche di aiutare altri a reagire per vivere una vita bella, come è la vita nuova in Gesù. Solo questo stato d’animo ci mette grinta, passione, modi per far del bene e salvare altri giovani. Questa passione ci unisce in un movimento di amore per la vita dei giovani, per “ricondurre a Dio la nostra società sconvolta. Essi sono la società dell’avvenire: il sole o la tempesta dell’avvenire. L’ educazione cristiana della gioventù è questione di vita per il nostro Paese”.