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Famiglia orionina. San Luigi Gonzaga e il luogo del suo “martirio”

Famiglia orionina. San Luigi Gonzaga e il luogo del suo “martirio”

Dopo aver lasciato nel 1929 la Chiesa di Sant’Anna dei Palafrenieri, in Vaticano, “Don Orione chiese ed ottenne di poter avere a disposizione per una sua comunità qualcosa di analogo. La scelta cadde sulla chiesa di San Giacomo a piazza Scossacavalli, nel borgo antistante piazza San Pietro”.

In una lettera al Card. Merry del Val del 29 giugno 1929 (in Messaggi di Don Orione, Quaderni di spiritualità, nuova serie, n. 114, 2/2004, p. 44ss), Don Orione esprime questo “sogno”: “Dovendo la mia piccola Congregazione lasciare presto Sant’Anna dei Palafrenieri che, diventando chiesa parrocchiale del Vaticano, passa ai Padri Agostiniani; desiderando continuare ad avere una residenza presso il sepolcro del B. Apostolo Pietro e presso la Casa del Vicario di N. Signore, rivolgo umile preghiere a V. Em.za Rev.ma e al rev.mo Capitolo di S. Pietro perché vogliano degnarsi affidarmi San Giacomo a Scossacavalli” (Scritti 48, 63-64).
“La proprietà era del Capitolo di San Pietro, il quale cedette, in uso perpetuo, chiesa e annessi locali. (…) La presa di possesso della chiesa avvenne già nel giugno 1930. L’accettazione formale da parte della Congregazione fu fatta con atto del 3 luglio 1930”. (Messaggi… p. 45).
La gioia di Don Orione durò poco: quando nel 1936 fu decisa la costruzione di “Via della Conciliazione” vennero demoliti tutti i palazzi della cosiddetta “Spina dei Borghi” e con essi venne rasa al suolo anche la chiesa di San Giacomo a Scossacavalli.
A malincuore la Congregazione dovette abbandonare anche questa postazione “Così vicina al Papa (Parola VI, 75).

Con lettera del 1 maggio 1937 il Vicariato di Roma offrì a Don Orione la Chiesa della Consolazione ma non risulta altro seguito a questo affidamento.

Dove si trova questa Chiesa, in Roma? Si trova in Piazza S. Maria della Consolazione.
Si tratta di una Chiesa, che non è parrocchia, tra l’Arco di Giano e la Rupe Tarpea verso il Campidoglio. La Chiesa volge le spalle al complesso attualmente chiamato delle Tre Marie. Lazzaretto ai tempi di S. Luigi Gonzaga, Ospedale fino al 1936 e ora Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale. All’interno del complesso un Chiostro del ‘500. A ricordo del “passaggio” di San Luigi Gonzaga (“Trovato in strada un appestato in abbandono, se lo carica in spalla, lo porta in ospedale, incaricandosi di curarlo”, QUI).
È tutt’ora leggile la targa sull’esterno del Comando dei Vigili:
S. Luigi Gonzaga dopo la rinuncia al principato fattosi religioso nella Compagnia di Gesù era studente tra i primi del Collegio Romano quando in fervido slancio di sacrificio e di amore l’anno MDXCI (1591) consacrò la sua giovane vita al conforto degli appestati frequentando questo ospedale dove portato sulle spalle un misero infetto contrasse quel morbo onde il XXI giugno a soli XXIII anni salì alle ricompense celesti angelo di purezza e martire di carità. Romana Gens questa memoria pose ad occasione delle feste del III Centenario della canonizzazione solennemente celebrate dalla Chiesa e dallo Stato a gloria di Dio. Ad onore d’Italia XXIX giugno MCMXXVIII – A. VI
Quanto sarebbe piaciuto, credo, a Don Orione avere una chiesa così vicina al luogo del sacrificio di san Luigi Gonzaga e intitolata alla Madonna della Consolazione!
Don Oreste Maiolini

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Piazza Scossacavalli: Chiesa di San Giacomo e Palazzo Castellesi Giraud Torlonia

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La Chiesa di S. Maria della Consolazione , a sinistra la Rupe Tarpea e in lontananza la Torre campanaria del Campidoglio.

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