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Quaresima – Tempo di conversione

Quaresima – Tempo di conversione

Il padre generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, Padre Tarcisio Vieira, ha scritto una lettera a tutta la famiglia carismatica orionina, per invitare a vivere nella preghiera il tempo di Quaresima, tempo propizio per la conversione.

Il 22 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, inizia la Quaresima. È il tempo per rispondere anche a una tradizione: «In ogni comunità, per tutto il tempo di quaresima, si sceglie una penitenza da compiere tutti insieme». (Norme 54).

Il Capitolo Generale ci ha invitato a praticare la lectio divina e la lectio orionina. Per questo tempo di Quaresima, il Gruppo Biblico ci offre una proposta che unisce questi due esercizi, con l’obiettivo di provocare le Comunità ad una “lettura orionina” della nostra realtà e impegnarci così a «identificare una situazione locale di povertà urgente da affrontare e a cui dare risposta con stile orionino» (cfr. 15CG 57).

Quale proposta?

Si tratta di due incontri basati sulla Parola di Dio e sull’esempio e l’insegnamento del Fondatore. Il primo ha lo scopo di spronarci ad aprire gli occhi per vedere il Dio che ci passa accanto o bussa alla nostra porta. Frutto di questo incontro dovrebbe essere la decisione concreta di aiutare qualcuno che ha bisogno di supporto ma non trova possibilità all’interno degli schemi rigidi delle istituzioni. Il secondo, a Quaresima avanzata, dovrebbe mettere in evidenza i valori della solidarietà e della condivisione: “Sarebbe bello, dove è possibile, che a questo incontro potessero partecipare quelle persone, (almeno alcune di esse) che abbiamo deciso di aiutare.”

Quindi, quale penitenza dopo il Capitolo del “Gettiamoci nel fuoco dei tempi nuovi”?

Deve essere una decisione della Comunità. I due sussidi hanno l’intenzione di stimolarci a vincere «qualche paura e resistenza ad uscire dalle nostre comunità e attività tradizionali (“comfort zone”) per affrontare con uno stile povero le nuove povertà e situazioni emergenti (“fuoco”) dei nostri tempi (“tempi nuovi”)» (15CG 52).

Magari il tempo quaresimale e l’ispirazione dei sussidi ci aiutassero a sognare! «Sogniamo una Famiglia Religiosa che passi sempre più dalle opere di carità all’operare la carità, che ponga l’accento sempre più su uno stile di vita povero fra i poveri che dà credibilità alla nostra missione». E ancora: «Sogniamo di lasciare le nostre comodità per affrontare nuove realtà ad immagine di Cristo» (15CG 53). 

Come è stato evidenziato dai Provinciali, in una riunione recente, la proposta del Capitolo (n. 54) circa l’organizzazione di un “osservatorio delle povertà”, nel modo come è formalmente realizzato da diverse istituzioni, non è di facile concretizzazione per noi. La Quaresima Orionina 2023 può essere il tempo e l’occasione perché le Comunità e i Religiosi possano “osservare” le povertà del proprio territorio e organizzare nuove risposte. Illuminati, pertanto, dalla Parola di Dio e da Don Orione, vogliamo ascoltare e dare una risposta alle domande sempre nuove del territorio dove viviamo e operiamo.

Sono certo che la “Lectio Divina” ci aiuterà a realizzare una “Lectio Orionina” della nostra realtà e ci spingerà a qualche azione soprattutto durante la Quaresima. Per tale intenzione chiedo l’intercessione di San Luigi Orione: la sua testimonianza di “uomo della carità” ci ispiri.

Fraternamente,
P. Tarcisio Vieira

Scarica i sussidi di preghiera:

La carità non serra porte

Voi stessi date loro da mangiare

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